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Storie d’animali di casa nostra “ROSICCHIO”
Mi presento sono uno scoiattolo comune, un roditore della famiglia sciuridi, sono lungo circa 25cm più la mia folta coda che misura 20cm.
Io sono bello rossiccio e con la coda di colore bruno, il ventre è color crema, ma quelli della mia specie possono avere la pelliccia di tante tonalità del marrone, fino ad arrivare al nero. Viviamo nei boschi di gran parte d’Europa e ad est arriviamo fino al Giappone.
Mi nutro essenzialmente di frutta, semi, gemme, e anche d’uova, nidiacei e insetti. Mi sono stabilito in una zona ricca di alberi tra cui, querce, acacie, ontani, castagni, noci, e noccioli, una vera leccornia, un più questa brava gente che coltiva la terra ha piantato anche alberi da frutto come meli, peri, albicocchi, ciliegi, e bacche di ogni genere, dai mirtilli ai lamponi, ce né per tutti i gusti, così con tutta questa abbondanza di cibo la nostra comunità è aumentata di numero, attualmente siamo in tre che gironzoliamo nei dintorni di questa abitazione, più tutti gli amici del bosco.
Sono un tipo molto vivace (come tutti quelli della mia specie), salto di ramo in ramo con velocità e vere acrobazie, la mia preziosa coda funziona da bilanciere quando salto, da ombrello in caso di pioggia, da morbido cuscino quando riposo e poi mi rende molto più bello.
Raccolgo molto cibo che immagazzino in cavità d’alberi oppure fra le radici o in buche che scavo in qua e la, mi serve nel periodo di freddo perché sono un tipo molto sensibile e cado in un sonno più o meno leggero, quando ho finito la provvista nel nido vado ad approvvigionarmi dal nascondiglio più vicino e poi mi ritiro nuovamente per schiacciare un pisolino.
Costruiamo dei bei nidi all’aperto, in cima ad un albero a ridosso del tronco principale, esternamente sono delle palle enormi di foglie, rami, fili di paglia, e tutto quello che capita a tiro da poter intrecciare, dentro lo rendiamo morbido e comodo con il muschio, l’entrata principale è rivolta verso il basso, di solito in direzione del levante; nella parete opposta c’è un’altra apertura, ma più piccola.
A questo punto vi racconto come sono entrato in contatto con un animale davvero strano, cammina su due zampe è goffo ed impacciato, a volte fa un fracasso indiavolato e si diverte ad abbattere quanto di più prezioso possa esistere, un albero. Dal suo nido escono sempre rumori ed odori molto strani, e un poco sbadato perché non protegge affatto il suo cibo, e qualche volta s’incanta a guardare le faccende altrui, sembra proprio che non abbia niente da fare. Quando ho annusato quello che ha toccato ho scoperto che si tratta dell’uomo.
Beh …la storia inizia così, un giorno questo strano animale inizia ad arrampicarsi sugli alberi e con delle strane corde lega delle scatole di legno con un buchino molto stretto, le cinciarelle sono subito molto interessate e la scatola viene immediatamente utilizzata.
Passata la primavera, avevo molto da fare, si tratta di una stagione importante, mi sono fatto coraggio ed ho preso d’assalto la scatola, e visto che il buco era molto piccolo per poter entrare ho iniziato ad allargarlo, e qui quello stano animale mi ha dato il nome di ROSICCHIO. Devo dire che mi calza a pennello, perché rosicchio veramente qualsiasi cosa mi capiti sotto i denti, una volta allargato il buco sono entrato a fatica ed ho cercato di adattarmi, ma la scatola era veramente troppo piccola e così ho abbandonato il luogo, intanto la frutta e le bacche iniziavano a maturare, poi è giunta un’estate torrida ed il cibo ha iniziato a scarseggiare, e visto che questo animale lasciava mangiare in una ciotola tutte le cinciarelle, cince allegre del cibo e che aveva lasciato, mi sono avvicinato anch’io.Che meraviglia, c’erano delle noci!!!!
Con la mia abilità di scoprire se sono buone o cattive (mi basta una veloce pesata sulle zampe anteriori) ho iniziato il saccheggio, ed una ad una (quelle buone) le ho portate via. Con mio grande stupore ho notato che dopo qualche giorno il posto era nuovamente pieno di noci, così nelle mie scorribande fra gli alberi ho avvisato gli amici, ed anche loro si sono avvicinati e sono andati a prendere qualche noce.
Ogni tanto mentre sono lì mi affaccio per vedere cosa succede dentro quel nido, ma con quella rete fitta non si vede gran che. Tutte queste noci sono state una manna così potrò passare un inverno nutriente, ora che è venuta la stagione brutta mi ritiro nel mio nido colmo di delizie ed esco di tanto in tanto per pulire il nido dalla sporcizia, tutti noi siamo dei fanatici della pulizia, e per trasferire un po’ di scorta di cibo. Chissà se con la bella stagione quell’uomo mi nutrirà ancora come ha fatto lo scorso anno.
Per ora vi saluti tutti un caro squittio da ROSICCHIO.
Gelli Laura
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