LUMINASIO, ANTICHE CASE
1 « Cà de' Zanetti » (disegno di E. fantini, 18 agosto 1940) |
« Cà de' Zanetti », « Cà d'Amadesi », ed altri antichi edifici di Luminasio
Questa parrocchia, comprendente una vasta zona montana nel Comune di Marzabotto, può vantare alcuni caratteristici antichi borghetti, ancora pressoché intatti nella loro veste medievale.
Il primo è il complesso di pochi fabbricati detto « Cà de' Zanetti » che forma un bellissimo tipico assieme (figg. 1-13bis) che ritengo più che meritevole d'esser conservato come raro e tipico esempio di antica dimora appenninica: risale alla fine del sec. XV ed ai primi del XVI (su un architrave è la data 1512) .
Nelle vicinanze eravi la bella « Cà d'Amadesi » del 1501, purtroppo distrutta da eventi bellici (figure 1-3 nel paragrafo Cà Amadesi).
Altri interessanti borghetti sono quelli denominati « Il Rio », « Frascarolo » (figg. 1-4 nel paragrafo Frascarolo) e « La Costa », posto al vertice della montagna che sovrasta la chiesa parrocchiale di Luminasio.
Il Calindri, meticoloso raccoglitore di dati e di notizie riguardanti i territori da lui visitati, in merito a questa parrocchia tra l'altro ci informa come « nel sito detto la Costa, piccol borghetto, nel 1764 fu trovato un vaso di fibule antiche di rame e se ne vanno trovando di quando in quando nel sito detto Ramonte; convien credere, perciò, che anticamente qui vi fosse un artefice che ne lavorasse » (1); il buon Calindri non poteva sapere come questo luogo fosse situato nelle vicinanze immediate del territorio di Marzabotto, già importante centro etrusco come dovevano rivelare nei secoli XIX e XX le scoperte della città di Misa e della relativa necropoli, ad opera degli archeologi bolognesi Gozzadini e Brizio.
Da una scorsa ai libri parrocchiali, eseguita nel 1782, lo stesso Calindri ebbe a rilevare come le pendici e le vette dei monti attorno a Luminasio nel 1579 fossero infestate dai lupi, sicuro indizio della vasta estensione dei suoi boschi.
(1) S. CALINDRI, Dizionario corografico-storico, III, Bo1()gim 1782, p. 165.
2 « Cà de' Zanetti »; sull’architrave della porta a destra è scolpita la seguente iscrizione: AGOSTINO FE FARE DEL 1512 (18 agosto 1940) |
3 Iscrizione sulla porta di « Cà de' Zanetti » (1971) |
4 Due finestre di « Cà de' Zanetti » (18 agosto 1940) |
5 « Cà de' Zanetti »: tipica finestrina d’architettura « comacina » che si riscontra in molte antiche case dell’Appennino Bolognese. La data è da interpretarsi come 1500 (18 agosto 1940) |
6 Finestrina di « Cà de' Zanetti » (1950) |
7 « Cà de' Zanetti »: particolare del fianco (1950) |
8 « Cà de' Zanetti »: fabbricato staccato, ma facente parte del complesso della casa stessa, lato di levante. Purtroppo la torre è oggi ormai semidiroccata (18 agosto 1940) |
9 « Cà de' Zanetti »: parte retrostante del fabbricato staccato |
10 « Cà de' Zanetti »: particolare della veduta precedente (1950) |
11 « Cà de' Zanetti »: finestrina della torre. E’ da notare l’elegante arco monolitico (disegno di E. Fantini, 18 agosto 1940) |
11bis Porta interna di « Cà de' Zanetti » (disegno di E. Fantini, 1940) |
12 Architrave della porta di cui alla figura precedente (1971) |
13 Finestrina di « Cà de' Zanetti » (disegno di E. Fantini, 1940) |
13 bis Finestrina di « Cà de' Zanetti ». Notare il caratteristico arco monolitico (disegno di E. Fantini, 1940) |
CASA AMADESI
1 « Cà d’Amadesi », purtroppo distrutta per eventi bellici nel 1944 (18 agosto 1940) |
2 « Cà d’Amadesi »,: particolare col tipico ballatoio, pressochè commune nelle antiche case della mon« Cà d’Amadesi »,: tagna bolognese (18 agosto 1940) |
3 Tre finestre di « Cà d’Amadesi »; la seconda è datata 1501 (disegni di E. Fantini, 1940) |
FRASCAROLO
1 Antico borghetto di «Frascarolo» (7 marzo 1950) |
2 Borghetto di «Frascarolo»: tipica finestrina ad arco monolitico, in arenaria (7 marzo 1950) |
3 Borghetto di «Frascarolo»: antica porta (disegno di E. Fantini, 1940) |
4 Borghetto di «Frascarolo»: (disegno di E. Fantini, 1940) |